Thursday, August 23, 2007

Educazione al Bivio

Jacques Maritain.
Nato in Parigi 1882 da famiglia Protestante.
Ha studiato al Soborn durante il periodo del Positivismo, Materialismo e Socialismo. Nel 1906 si è converta al Cattolicesimo seguendo poi il pensiero di San. Thomas Aquino.
Nel 1912 ha insegnato all’istituto Cattolico di Parigi.
Nel 1940 è andato negli Stati Uniti dove ha insegnato diverse Università. Ha Scritto molti libri trattando numerosi argomenti. In questo lavoro, presenterò un sommario del suo pensiero sull’educazione basata sul libro, Education at The Crossroads, Educazione al Bivio.

Introduzione
Cui si trova l’interesse pedagogico di Jacques Maritain.
Questo è un frutto di conferenze che ha fatto nell’università di Yale negli Stati Uniti nell’anno 1943.
All’inizio ha voluto di intitolarlo l’educazione dell’uomo perché secondo lui niente è più importante per ciascuno di noi e niente è più difficile che divenire uomo. Per questo, il compito principale dell’educazione è di formare uomo, o di guidare lo sviluppo dinamico attraverso il quale l’uomo forma se stesso ad essere uomo.

Secondo Maritain L’educazione è:
-Un processo per mezzo del quale uomo è formato e condotto verso la sua perfezione.
-L'opera di formazione che gli adulti intraprendono nei confronti della gioventù.
-Il compito specifico delle scuole e delle università.

Invece secondo lui l’educazione moderna è parziale perché ha smarrito il senso dell’integralità della persona umana. Questa educazione ha errori e Maritain elenca sette. Dopo di questo si tratta anche la sua visione dell’educazione poi la conclusione di questo sommario. Quello che m’interessa e parlerò di più sono gli errori dell’educazione.

Gli Errori Dell’Educazione

1. Misconoscimento dei fini
-Educazione è un’arte particolarmente difficile. Ogni arte è un’azione dinamica verso un oggetto da realizzare che è lo scopo dell’arte stessa.
-Non c’e arte senza finalità. Il primo errore consiste nel dimenticare i fini da raggiungere ai metodi dell’educazione. La ricerca dei mezzi bisogna considerarli come strumento del fine dell’educazione.

2. False idee riguardo al fine
Se il fine dell’educazione consiste nell’aiutare il bambino verso la perfezione umana, è obbligata a rispondere alla domanda- che cosa e l’uomo?

Il concetto dell’uomo può essere considerato come; scientifico, filosofico-religioso. L’idea puramente scientifica dell’uomo tende soltanto ad unire insieme dati misurabili e osservabili. Il concetto filosofico – religioso dell’uomo è un concetto ontologico.

Non è esternamente verificabile nell’esperienza dei sensi, ma possiede criteri e prove che gli sono propri e legate sui caratteri essenziali ad intrinseci e sulla densità intelligibile. Questi costituiscono il concetto riguarda la natura o l’essenza.

Filosofico: perché questo concetto riguarda la natura o l’essenza dell’uomo.
Religioso: per la causa dello stato essenziale della natura in rapporto a Dio e a causa dei doni speciali, delle prove e della vocazione implicata da questo stato.

-Il concetto scientifico: invece esclude il problema se l’uomo è spirito o materia, se è libero o soggetto al determinismo.
-Concetto filosofico-religioso: Considera l’uomo com’essere spirituale e persona caratterizzata dalla volontà, dalla conoscenza e dall’amore.


3. Il Pragmatismo

La vita è azione. L’azione e la prassi tendono ad uno scopo, ad un fine senza il quale esse perde la loro direzione.
Il Pragmatismo concepisce l’attività intelletuale dell’uomo come suscita dai bisogni pratici e finalizzati all’azione.
Pragmatismo pone l’educazione al bivio tra una formazione esclusivamente pragmatica e sociale dell’uomo ed un umanesimo integrale (dimensione terrena e sopranaturale dell’essere umano).

4. Il Sociologismo
L’essenza dell’educazione prima di tutto consiste nel fare un uomo e per questo preparare un cittadino.
L’idea principale qui è che l’essere umano è condizionato dalla vita sociale. Questo suppone anche che il condizionamento sociale è la suprema regola e l’unico modello dell’educazione. L’educazione per la persona e la comunità non è vano e superficiale, ma implica e richiede l’educazione per la persona.

5. Intellettualismo
Ci sono due forme principali:
-Supremi vertici di perfezioni promossi dall’educazione con la pura abilità dialettica o retorica.
-Quello che abbandona valori universali e insiste sulle funzioni pratiche e operative dell’intelligenza.

L’importanza assegnata alla vita intellettuale (non come un esercizio dell’intelligenza in tutta la sua ampiezza per la conquista della verità ma come conoscenza piu limitata e specizializzata).
Questa è fatale per l’organizzazione politica specialmente democratica che richiede dall’uomo idee generali e non una conoscenza specializzata in una disciplina.
La democrazia richiede un’educazione liberale oppure generale. Il culto della specializzazione disumaniza la vita dell’uomo.

6. Volontarismo
Due forme principali sono:
-In reazione contro la prima di una tendenza volontarista sorta fin dal tempo di Schopenhauer ha contribuito a fare dell’intelligenza una schiava della volontà e fare l’appello alla virtù delle forze irrazionali.
-Educazione tecnica specializzata all’accesso: conosciuto come educazione della volontà, educazione del sentimento, formazione del carattere.
Nel campo pedagogico, volontarismo è quello di richiamare l’attenzione sull’importanza delle funzioni volontarie, sul primato della moralità, virtù e generosità nella formazione dell’uomo.
La nuova tendenza e la formazione di doti utili alla vita sociale qual è stata accompagnata dal problema di formare non solo intelligenza ma anche le virtù della volontà e del carattere.

*I rischio è che la volontà e doti di carattere possono essere utilizzate per il male come per il bene, per distruggere la liberta e totalitarismo.

7. Ogni cosa può essere appresa mediante insegnamento
Troviamo alcuni paradossi dell’educazione.
-Il sistema pedagogico in rapporto alla formazione della volontà e la dignità dell’intelletto consiste la preparazione completa dell’educazione dell’uomo.
Ci sono corsi di filosofia, ma non corsi di saggezza, l’amore e l’intuizione non è materia d’istruzione scientifica e d’insegnamento.
Un altro paradosso dell’educazione riguarda le istituzioni educative (family, school, church) e l’ambito extra-educativo. La sfera estra-eductiva anche esercita sull’uomo un’azione più importante della stessa educazione. Comunque la scuola non deve essere considerata inutile.

L’errore è per credere che tutto può essere insegnato perché questa crea un paradosso che, la cosa più importante nell’educazione non è compito dell’educazione e ancora meno dell’insegnamento.


Le Norme Fondamentali dell’educazione
-Prima regola: consiste nell’incoraggiare e favorire quelle fondamentali disposizioni che permettono all’agente principale (il bambino) di svilupparsi nella vita dello spirito.
-Secondo regola: Consiste nel centrale l’attenzione sull’intima profondità della personalità e del suo cosciente spirituale dinamismo (interiorizzazione dell’influenza educativa).
-Terza regola: tutto il lavoro dell’educazione e dell’insegnamento deve tendere ad unificare non a disperdere. Deve sempre sforzarsi per assicurare e nutrire l’interna unità dell’uomo; unità spirituale e saggezza.
Qui si ricorda la regola di San Tomaso d’Aquino: Non di lasciare mai dietro una sola difficoltà insoluta.
-Quartro regola: Conoscenza ed Esercizio (mental training).

Il dinamismo dell’educazione:
In ciascuno esiste solo il principio vitale e attivo della conoscenza. Questo principio vitale interno è ciò che l’educatore deve rispettare al di sopra ogni altra cosa. La sua arte consiste nell’imitare le vie che la natura intellettuale segna nelle sue operazioni.

La ricerca di nuovi metodi è una nuova ispirazione, (è chiamata scuola progressiva dovrebbe essere valutata e incoraggiata).

L’educazione liberale
L’educazione generale è realizzabile nelle istituzioni che precedono l’università nella quale la scelta implica specializzazione.

Prima di questo l’attività del gioco deve essere integrata e superata dallo studio che riguarda l’attività intellettuale nelle varie forme; esempio: Sapere letterario, artistico, storia e scienza. Tutti devono svolgere quest’attività prima della specializzazione.
L’educazione liberale e il nuovo umanesimo
L’educazione integrale assumerà un’importanza fondamentale per l’uomo di domani. Ci sono le relazioni vitali dell’uomo con la società; non solo con l’ambiente sociale, ma anche con il lavoro comune ed il bene comune.
Il problema consiste nel sostituire l’individualismo (dell’età borghese) con una civiltà personalistica e comunitaria fondata sugli umani diritti, che soddisfano le aspirazioni e bisogni sociali dell’uomo.
L’educazione liberale e l’educazione di domani, dovrà porre fine alla scissione tra lavoro (utile) e il fiorire di vita spirituale e di gioia disinteressata dalla conoscenza e dalla bellezza. Questa e il carattere democratico dell’educazione di domani.
* L’educazione di domani deve prevedere l’uomo comune, l’uomo dell’umanità comune, dei mezzi richiesti per il suo perfezionamento personale, nei confronti del suo lavoro, anche in rapporto alle sue attività sociali e politiche nella comunità civile e alle attività delle sue ore di libertà.

Conclusione
Si può definire l’uomo come un animale dotato di ragione la cui suprema dignità consiste nell’intelletto, lui è un individuo libero in personale relazione con Dio, la cui suprema giustizia è di obbedire volontariamente alla legge di Dio. Anche sé è una creatura peccatrice e ferita ma è chiamata alla vita divina e alla libertà della grazia.
Lo scopo dell’educazione è di guidare l’uomo nello sviluppo dinamico durante il quale egli forma se stesso come una persona. L’uomo è fatto per sviluppare le capacità umane in tutte le loro possibilità. Le principali aspirazioni della persona sono orientate alla libertà.
La finalità dell’educazione consiste nello scopo di guidare l’uomo nello sviluppo dinamico durante il quale egli si forma la stessa persona umana.
L’aspetto unitario dell’educazione è di mettere il fanciullo in grado di esercitare più tardi un mestiere e di guardanarsi la vita. Mezzo per ottenere questo risultato pratico e di sviluppare le capacità umane nella loro vastità.
Questa si può dire che una visione o struttura interna e l’organizzazione degli studi destinati a rendere più sensibili i principi dinamici dell’educazione come l’attività naturale della mente del fanciullo e l’arte della ministeriale del maestro.
La visione dell’uomo e dell’educazione secondo Maritain non è diverso dalla visione cristiana dell’uomo. Questa è un grande contribuito al campo dell’educazione.

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